Misure di sostegno finanziario prorogate, ma l’impresa deve farne richiesta
- websitestudioltv
- 19 feb 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 22 feb 2021
Come noto, l’art. 56 del D.L. 18/2020 ha previsto la proroga in automatico delle aperture di credito, dei prestiti accordati a fronte di anticipi, dei prestiti non rateali, dei mutui e degli altri finanziamenti concessi a favore delle piccole, micro e medie imprese.
La legge di bilancio 2021 ha previsto che la proroga automatica valga sino al 30 giugno 2021 degli affidamenti ma è necessario che l’impresa ne faccia richiesta e che autocertifichi lo stato di carenza di liquidità.
Si rende quindi necessario per le imprese formulare apposita comunicazione scritta pena, in mancanza, la possibilità che l’Istituto di Credito chieda il rientro dell’esposizione.
L’impresa deve anche autocertificare di essere in temporanea carenza di liquidità a causa della pandemia Covid 19. In proposito non è indicato cosa debba intendersi per carenza di liquidità ma gli interpreti ritengono che essa si manifesti quando, a causa di una contrazione del fatturato dipendente dalla pandemia, l’impresa non sia in grado di far fronte ai propri impegni finanziari già assunti e pianificati.
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